Friday, September 25, 2009

LETTERA APERTA

lettera inoltrata all'Uff. protocollo del Comune di Corte Franca
il 23 settembre 2009


Al Sindaco
Ai Consiglieri comunali
A tutti i cittadini di Corte Franca

In più occasioni l’attuale Amministrazione comunale ha dimostrato attenzione nei confronti delle richieste dei cittadini e delle associazioni.
Certamente non è facile risolvere tutti i problemi grandi e piccoli che chi ha la responsabilità di amministrare un Comune si trova ad affrontare quotidianamente.
E sicuramente non è possibile accontentare tutti, perché al primo posto vi è l’interesse della comunità.
Tuttavia l’Amministrazione comunale ha dato prova, quanto meno, di saper ascoltare.

Ma in materia di pianificazione e governo del territorio questa disponibilità è venuta meno.
La decisione che 280.000 mq di terreni agricoli perdano il vincolo di inedificabilità, confermata durante il consiglio comunale del 3 settembre 2009, è stata presa dai consiglieri di maggioranza escludendo ogni forma di partecipazione concreta della cittadinanza nella pianificazione e nella condivisione delle motivazioni e degli obiettivi di tale scelta.

Poiché come me altre persone credono che questa decisione non vada nella direzione della salvaguardia del territorio e soprattutto che, come stabilito dalla legge, il piano di governo del territorio non possa essere redatto senza la consultazione e la partecipazione attiva dei cittadini, si è costituito il comitato Corte Franca Terra Nostra che non si propone fini politici, ma augurandosi di stimolare un confronto costruttivo, intende conseguire questi obiettivi:

· informare i cittadini che partecipare alla pianificazione del futuro del territorio è un diritto e un dovere di tutti, non solo degli amministratori;
· chiedere al Sindaco di attivare le procedure di coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni in applicazione dell’art. 2 della Legge Regionale n° 12 del 2005;
· chiedere all’Amministrazione di definire in modo chiaro gli obiettivi del Piano di Governo del Territorio (PGT), ma non prima di aver acquisito il parere della cittadinanza in particolare in merito agli aspetti di crescita demografica, di espansione urbana e di tutela delle aree agricole;
· chiedere all’Amministrazione di riconsiderare l’entità e la dislocazione delle aree agricole destinate a perdere il vincolo di inedificabilità qualora la cittadinanza si esprima in tal senso mediante assemblee pubbliche, referendum comunale o altre forme di partecipazione diretta previste dalla legge.

A nome del Comitato Corte Franca Terra Nostra
Gian Luigi Zanetti
tel. 333 68 15 730
cortefranca.terranostra@gmail.com

CONSIGLIO COMUNALE E PEDALATA IN TERRANOSTRA

Lo scorso 3 settembre, il Consiglio Comunale ha approvato, in via definitiva,
il documento di “Individuazione degli ambiti agricoli strategici”, cioè di quei siti che verranno tutelati dal Piano Territoriale Provinciale.

Si tratta di una decisione importante per il nostro territorio,
in quanto dalla cartografia è possibile anche individuare quali sono per contro le aree agricole che l’Amministrazione Comunale prevede verranno in qualche modo trasformate nel corso dei prossimi anni.

Nel concreto, l’Amministrazione Comunale ha individuato a Corte Franca, più di 280 mila metri quadrati (una superficie pari a circa 50 campi da calcio)
che potranno essere sottratti all’agricoltura per fare spazio ad altre attività come zone industriali, residenziali o commerciali, servizi, verde pubblico ecc..., collocate nelle frazioni di Colombaro, Nigoline e Timoline (a Borgonato non risultano siti di possibile trasformazione).

Viste le grandi proporzioni delle trasformazioni previste, soprattutto la loro localizzazione e l’impatto che potranno avere sulla qualità della vita quotidiana in tutto il paese, ci poniamo alcune domande:

- E’ stato fatto tutto il possibile per informare i cittadini di questi cambiamenti?
- Quale destino prevedono gli attuali amministratori per il nostro Comune?
- Era veramente necessario sottrarre all’agricoltura una parte così considerevole di suolo?
- Come sono state scelte le aree agricole potenzialmente trasformabili?
- Quali sono le esigenze dei cittadini di Corte Franca in materia di nuove case, fabbricati industriali e insediamenti commerciali?
- Cosa ne pensa la popolazione di Corte Franca?
- Che vantaggio trarrà la collettività dalle possibili trasformazioni delle aree agricole?
- Presto sarà adottato il PGT (la nuova versione del vecchio piano regolatore). I cittadini verranno informati e ascoltati prima di fare altre scelte importanti e impegnative per il futuro?

Ci piacerebbe che la gente di Corte Franca (noi compresi) potesse discuterne e capirne di più. Proprio per questo stiamo organizzando una
“PEDALATA IN TERRA NOSTRA”.

Il programma prevede un tour del comune per vedere di persona sul posto le aree che in futuro potranno subire trasformazioni.
Sarà un facile percorso in bicicletta per confrontarci sul futuro del nostro comune e stabilire se sia possibile muovere ulteriori passi per ottenere risposta alle nostre domande (così come a molte altre che, ci auguriamo, i cittadini vorranno porsi).

Per chiunque voglia mettersi in contatto con noi e per maggiori informazioni o chiarimenti, è disponibile :
-il numero telefonico 333 68 15 730, attivo il lunedì e il giovedì dalle 18,30 alle 20,30 e il sabato dalle 10 alle 12,
-l’indirizzo e-mail cortefranca.terranostra@gmail.com

Wednesday, September 2, 2009

Consiglio Comunale

Aree agricole, addio?

giovedì 3 settembre (domani)
il consiglio comunale di Corte Franca delibererà nuovamente
sugli ambiti agricoli da salvaguardare nel Piano provinciale.


Temiamo purtroppo che il piano di trasformazione delle aree agricole poco cambierà rispetto alle decisioni già prese dall’A.C. lo scorso anno su questo rilevante tema.

Tutto ciò nonostante gli attuali amministratori sia nel proprio programma che nelle primissime ( e uniche!) assemblee di frazione sul PGT avessero lanciato una linea innovativa caratterizzata dall’impegno a contenere il consumo di suolo e a coinvolgere la comunità nelle decisioni importanti che la riguardano.

Salvaguardare le aree agricole e il territorio avrebbe dovuto quindi essere la scelta fondamentale

- dando priorità al riuso del patrimonio edilizio esistente non utilizzato e del suolo già urbanizzato

- limitando l’eventuale trasformazione alle sole aree di modeste dimensioni effettivamente intercluse nelle aree urbanizzate per una superficie complessiva drasticamente inferiore a 280.000 mq, con una collocazione razionale dal punto di vista urbanistico e della tutela paesaggistica.

invitiamo vivamente a partecipare al consiglio comunale
giovedì 3 settembre, ore 20.30
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tel. 333 68 15 730