Monday, October 31, 2011

Fitofarmaci in agricoltura

In attesa del regolamento promesso dall'attuale amministrazione, l'ass. Monte Alto ha inoltrato al Sindaco di Corte Franca una proposta per l'emanazione di un'ordinanza.

Saturday, October 1, 2011

fitofarmaci e salute


A Corte Franca negli ultimi tre decenni le aree destinate a vigneto si sono quintuplicate fino a raggiungere l’estensione di 401 ettari (dato del 2006, VAS del PGT).
In molti casi i terreni vitati sono situati a ridosso di nuclei abitati e di strade frequentate, da qui la richiesta al Sindaco da parte di alcuni gruppi locali di adottare (in attesa del “regolamento franciacortino”) con una ordinanza misure minime di tutela dei cittadini (es. le condizioni meteorologiche devono essere tali da garantire la permanenza del fitofarmaco nelle sole aree da trattare, orari in cui effettuare i trattamenti con gli atomizzatori, le distanze da mantenere dall’abitato, le aree di rispetto ecc...)

Qui l'articolo che riporta un breve resoconto della riunione tenutasi il 21 settembre scorso, presso la sala consiliare

Fonte: Giornale di Brescia, 25 settembre 2011
Franciacorta, un regolamento per i fitofarmaci
CORTE FRANCA L'input di creare un regolamento sull'uso dei fitofarmaci in viticoltura è giunto dal Comune di Corte Franca, sensibile alla tematica salute-ambiente; dal mese di giugno scorso, dodici sindaci della Franciacorta, insieme al Consorzio di tutela e valorizzazione del Franciacorta hanno deciso di costituire un tavolo di lavoro per la stesura del regolamento, la cui bozza sarà presentata dallo stesso Consorzio per la fine di ottobre. «L'obiettivo condiviso dai Comuni e dal Consorzio per formulazione di un regolamento- spiega Piera Pizzocaro, assessore di Cortefranca - è quello di anticipare le direttive europee che fissano al 2014 l'utilizzo della lotta integrata e al 2016 la revisione di tutti i macchinari obsoleti». Più di un terzo del territorio della Franciacorta* è infatti destinato alla viticoltura (400 ettari su 1.400 comprese Torbiere e fasce boscate) per cui il tema preme davvero a molti.
Corte Franca ha voluto convocare le associazioni ambientaliste del territorio e le liste politiche presenti alle ultime elezioni amministrative: Terra! (che al primo punto del suo programma elettorale aveva appunto la stesura di un regolamento sui fitofarmaci), Lega Nord, Cortefranca per la libertà, Associazione Monte Alto, La Schiribilla, Legambiente, per una condivisione dell'argomento. Prendendo spunto dal regolamento della zona Conegliano-Valdobbiadene, il documento che il Consorzio si impegna a presentare dovrà essere vagliato da Asl e Arpa.
Tra i temi toccati durante i primi incontri tra i portatori di interesse c'è stato quello del controllo del rispetto della futura normativa che potrà essere effettuato, dopo un'adeguata formazione del personale, dalla Polizia locale in collaborazione con quella provinciale. Ma, per il momento, si tratta solo di ipotesi: la parola al tavolo di lavoro.
Veronica Massussi

*il dato riguarda la sola Corte Franca, non la Franciacorta

Monday, September 26, 2011

Dal '99 «rubati» 12mila ettari di terreno agricolo


Fonte: Giornale di Brescia, 24 settembre 2011
Dal '99 «rubati» 12mila ettari di terreno agricolo
brescia_724
Franco Bettoni presidente dell'Upa di Brescia
ORZINUOVI Al centro del convegno di Orzinuovi, l'altra sera, il Pgt in agricoltura, per l'organizzazione dell'Unione agricoltori di Brescia. Molti gli interrogativi tra i quali emerge un pesante dubbio: l'agricoltura è ancora dell'agricoltore?
Le risposte sono arrivate ora tiepidamente ottimistiche ora pienamente positive come dalla riflessione del presidente della Confagricoltura Franco Bettoni. Fanno pensare a lungo i dati proposti dall'assessore Regionale della Lombardia, Daniele Belotti:l'aumento del suolo urbanistico dal 1999 al 2007 è stato di 34mila e 164 ettari cioè quasi 7 volte la superficie di Brescia; si registra la perdita di suolo agricolo lombardo di 43mila e 400 ettari, urbanizzati 117mila metri quadri pari a 7 volte la piazza del Duomo. A Brescia, in particolare, si sono persi 6mila e 720 ettari, 1,3 al comune di Brescia; si sono persi nel Bresciano 12mila ettari di terreno agricolo e 23mila metri quadri di urbanizzazione; particolarmente, dice l'assessore Belotti, ogni abitante lombardo ha perso 5,6 mq di terreno agricolo e nel Bresciano, la perdita è più che raddoppiata, a 13,3 mq per abitante.L'avvocato Innocenzo Gorlani e il professor Maurizio Tira hanno il compito di offrire relazioni rispettivamente sul paesaggio e sulle mutazioni ambientali e territoriali. Gorlani ha sottolineato il valore in sé del paesaggio e l'equazione tra qualità dell'ambiente e prodotto. Proprio in questa equazione si stabilisce la resistenza conveniente di un grande paesaggio agricolo. D'accordo con lui il presidente del Consorzio di Franciacorta, Maurizio Zanella. Il prof. Tira ha posto invece domande impegnative sul consumo inutile del territorio agricolo e sul tema di una sua programmazione non sempre adeguata. Il centro culturale di Orzinuovi è pieno di sindaci e assessori da Palazzolo a Orzivecchi, molti gli agricoltori. Organizzazione precisa dell'Upa e della Fondazione Clementina, Gaetano e Giuseppe Gatti, benedizione dell'Amministrazione comunale di Orzinuovi, sindaco Andrea Ratti, più relatore che presentatore, con un occhio rivolto alla ristrutturazione equilibrata delle cascine. Con il presidente Bettoni, sono intervenuti l'assessore all'agricoltura della Provincia, Gianfranco Tomasoni, «sta crescendo l'attenzione generale intorno al mondo agricolo», il vice presidente della Provincia, on. Giuseppe Romele anche assessore al Territorio impegnato in una nuova proposta di Piano di Coordinamento Territoriale Provinciale: «Servirà equilibro, mediazione», dice. L'unico difetto del convegno, troppi relatori. Anche questo, si fa per dire, è uno spreco.
Tonino Zana

Tuesday, April 19, 2011

elezioni comunali


Sull'albo pretorio online del Comune sono pubblicati i programmi amministrativi delle cinque liste
http://openwebcortefranca.cogeme.com/albo/albo_pretorio.php

Wednesday, March 23, 2011

PGT approvato, cosa si legge sulla stampa (1)

Fonte: Giornale di Brescia, 22 marzo 2011
Corte Franca Troppo traffico:
a Timoline stop a nuovi alloggi


Corte Franca: l'abitato di Timoline. Il Pgt ha cancellato la previsione di 45 nuove abitazioni in questa località
CORTE FRANCACentoventi osservazioni, due giornate di Consiglio comunale e un Piano di governo del territorio approvato con alcune modifiche rispetto alla versione adottata un paio di mesi fa. Dei sei ambiti di trasformazione previsti uno è stato stralciato in seguito a valutazioni di tipo ambientale: «In base ai risultati del progetto "Franciacorta sostenibile" - spiega Piera Pizzocaro, assessore all'Urbanistica - il dato di Pm10 sulla Sp XI che attraversa il centro di Timoline ci ha indotto a togliere il comparto di edilizia convenzionata che si pensava di edificare nei pressi di via Roma. Pareva infatti poco corretto costruire 45 abitazioni dove la qualità ambientale risulta scarsa».

L'assessore sottolinea le peculiarità dello strumento urbanistico. «Un altro punto di forza del Pgt è l'aver individuato la possibilità di ampliare l'azienda Guido Berlucchi nelle vicinanze degli attuali capannoni, con condizioni di attenzione alla tutela del borgo antico e all'aspetto idrogeologico della zona, soluzione positiva che chiude le polemiche degli anni scorsi circa la localizzazione del cosiddetto "cantinone"». Altri elementi: «Aver determinato una maggior tutela sul Monte Alto riducendo la possibilità di aprire agriturismi solo nelle zone limitrofe all'abitato; aver posto un margine ambientale a tutela delle aree agricole tra l'abitato di Timoline e il polo industriale di Nigoline che garantisca l'inedificabilità di queste aree, ritenute un polmone verde del paese; aver cancellato la previsione di realizzare 28.500 mq a servizio della Riserva delle Torbiere e previsto, al suo posto, una barriera limitatrice».

Gli interventi in collina, spiega ancora l'assessore, sono minimali e in zona già compromessa da altre amministrazioni. «Il centro socio assistenziale-residenziale per anziani verrà realizzato in via Miglio, non lontano dai servizi pubblici del centro civico e dai negozi, facilmente raggiungibili a piedi; non è prevista alcuna nuova zona industriale, ma solo un completamento minimo e il potenziamento della direttrice stradale consiste nell'allargamento di una strada, che oggi è di soli 3 metri e non è sicura». Le previsioni di crescita, ritenute eccessive, sono state ridimensionate, calcolando che da una parte vi sono ancora possibilità edificatorie del vecchio Prg e dall'altra che nell'ultimo decennio Corte Franca è cresciuta del 13,4% rispetto ad una crescita media della zona del 9,8%. Le nuove previsioni inserite nel Pgt sono di 143 abitazioni; in aggiunta ci sono le 296 residue del Prg e le 90 derivanti dalle sei riconversioni. Il Pgt di Corte Franca ha inoltre stabilito che alcune attività, non consone con il contesto, abbiano prospettive future diverse: per esempio la discoteca ed altre attività produttive.

Critica sul Pgt è la Lega Nord, secondo cui lo sviluppo demografico del paese è ormai stato raggiunto. La prevista espansione edilizia assimilerebbe il territorio ad «un surrogato della periferia di Rodengo Saiano visto dalla tangenziale che porta a Brescia».
--------------

Fonte: Bresciaoggi,Martedì 22 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 21
CORTEFRANCA. Dopo una doppia seduta fiume e l'esame di 120 osservazioni il Consiglio comunale ha approvato il Pgt

Sboccia il paese del futuro
ma è guerra di cifre sulle case
Fausto Scolari
Il sindaco: «Uno sviluppo a misura di un'area a vocazione turistica» Pdl: «Avete penalizzato le frazioni» Lega Nord: «Colata di cemento»
PREVISTE DAL PGT

Il Consiglio comunale di Cortefranca ha approvato il Pgt
Una gestazione articolata prima di un parto complesso scandito da un dibattito fiume di 16 ore spalmato su due sedute del Consiglio comunale hanno dato forma al documento destinato a dare una nuova fisionomia al paese del futuro. L'Amministrazione civica di Cortefranca ha approvato il Pgt dopo aver esaminato, una per una, le 120 osservazioni presentate da professionisti, privati e associazioni. Il risultato - nelle intenzioni della maggioranza - è stato uno strumento urbanistico a basso impatto ambientale che cesella con una cura quasi maniacale le aree in grado di accogliere nuovo cemento. Nonostante le premesse però, il Piano di governo del territorio non ha convinto Lega Nord e Pdl che dai banchi di opposizione hanno votato contro il documento bollandolo come l'avallo di una colata di cemento. «Eppure - afferma il sindaco Giuseppe Fogazzi ribadendo un concetto espresso in aula - si tratta di un Pgt di qualità. Non è stato facile decidere le zone da inserire del piano perchè in un paese a vocazione turistica e vitivinicola non esiste un'area priva di problematiche paesaggistiche o che necessiti di particolari forme di tutela».

SI È TRATTATO DUNQUE di fare un'accurata selezione a monte. «Nell'ultimo decennio il paese è cresciuto del 13,4 % rispetto ad uno sviluppo medio del bacino del 9,8% - ricorda il sindaco -. Per legge le previsioni del Pgt devono essere in linea al trend di crescita dei paesi limitrofi. Considerato che Cortefranca deve ancora esaurire le volumetrie del vecchio Prg, abbiamo avuto margini di manovra molto stretti». Il che avrebbe contributo ad evitare uno spropositato consumo di territorio.
«Se storniamo le volumetrie non ancora esaurite dal precedente strumento urbanistico pari a circa 296 abitazioni ma anche i 90 alloggi previsti dalle 6 riconversioni edilizie che non si sa quando vedranno la luce - spiega Fogazzi -, siamo di fronte a un Pgt davvero light destinato ad autorizzare solo 143 unità residenziali». Il ragionamento della Giunta - come detto - non ha convinto le opposizioni.

«SE PER FAR FRONTE alle vere esigenze per lo sviluppo residenziale o industriale locale è necessario aumentare la volumetria e sacrificare altro territorio – ha osservato Ernesto Campana per la Lega Nord – è bene cercare di farlo nel modo meno impattante possibile o incentivare le ristrutturazioni e i recuperi delle aree critiche. Siamo convinti che oggi, ciò di cui il territorio di Cortefranca ha bisogno è uno sviluppo urbanistico sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Invece la maggioranza approva un piano di intervento per un totale di 250 mila metri quadricon un potenziale sviluppo di altre 450 unità abitative e nuove zone industriali». Anche il consigliere Diego Orlotti ha bocciato il Pgt. «Appare chiara la scelta strategica della maggioranza – afferma il coordinatore del Pdl – di voler costruire attorno al centro civico un nuovo agglomerato urbano e farlo diventare il capoluogo delle quattro frazioni. Siamo contrari ad un paese del futuro simile. Partendo dal presupposto che la peculiarità del nostro territorio è la rarefazione dell'abitato in quattro piccoli borghi affermiamo chiaramente che vogliamo mantenere questo assetto anche nel futuro».

Tuesday, March 22, 2011

informazione

Sull'albo pretorio on line del Comune di Corte Franca da ieri è pubblicato il verbale del consiglio comunale di approvazione del PGT: vi trovate l'esame delle osservazioni (accolte o respinte) di cittadini e di varie associazioni...della Provincia di Brescia, di ASl, ARPA... le dichiarazioni di voto della minoranza e della maggioranza consiliare...


http://openwebcortefranca.cogeme.com/albo/albo_dettagli.php?id=225
Approvazione verbali della seduta consiliare del 27.01.2011
Pubblicazione nr.: 2011/000134
Atto: Delibere di Consiglio - n. 4 del 10/03/2011
Data affissione: 21/03/2011 - Data scadenza: 05/04/2011 - (15) giorni
Ente: COMUNE DI CORTE FRANCA

Tuesday, March 8, 2011

Chi governa a Corte Franca?
Di chi è figlio questo triste PGT?


fatevene un'idea visitando
www.terredifranciacorta.it

Saturday, March 5, 2011

AVVISO

Corte Franca
RIUNIONE del CONSIGLIO COMUNALE

Esame osservazioni e approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT)

Giovedì 10 marzo 2011 dalle ore 14.30 alle ore 22.30
Venerdì 11 marzo 2011 dalle ore 14.30 alle ore 22.30
Sabato 11 marzo 2011 dalle ore 14.30 alle ore 22.30

Wednesday, February 23, 2011

PGT adottato: cosa si legge sulla stampa locale

Fonte: Giornale di Brescia 7 gennaio 2011
Corte Franca
Critiche al Pgt: «Troppo cemento»
CORTE FRANCA«No alla quinta frazione di Corte Franca», scrive il Pdl locale, intesa come nuovo agglomerato urbano intorno al nuovo centro civico, previsto dal nuovo Pgt. «No ad altri dieci ambiti di trasformazione», dicono le osservazioni di Partecipazione civica Corte Franca, del Comitato Terranostra e dell' Associazione Monte Alto. Anche Legambiente e La Schiribilla hanno presentato sei osservazioni, mentre la Lega Nord aveva già espresso in Consiglio comunale il suo dissenso per «troppe edificazioni nelle frazioni».
Fa discutere il Piano di governo del territorio approvato il 14 ottobre. Soprattutto per alcune scelte strategiche, che - insiste l'Associazione Monte Alto - prevedono «l'inserimento di ambiti di trasformazione in aree completamente avulse dal tessuto urbano dei nuclei storici del Comune, in aree di valenza agricola strategica, in aree a rischio idrogeologico». Le osservazioni delle altre associazioni si basano su valutazioni che riguardano la crescita demografica e il conseguente consumo di suolo. Nel decennio 1999-2008 la popolazione è aumentata di 1.111 persone; gli obiettivi di sviluppo del territorio contenute nel Pgt prendono il dato come se questa condizione di crescita per Corte Franca sia la normalità. «Consentire la realizzazione di 500 nuovi alloggi a Corte Franca, anche in un arco temporale di 10 anni, rappresenta un errore per diverse ragioni» sostengono le osservazioni di Parcico e Terranostra. «Se il mercato dovesse recepire tutte le opportunità offerte da questo Pgt, Corte Franca proseguirebbe il cammino di trasformazione che in 40 anni ne ha mutato l'aspetto, puntando a diventare a tutti gli effetti una piccola città».
E proprio questo è uno degli obiettivi dichiarati del Pgt, che parla di «costruzione di una nuova centralità urbana», precisando che «le nuove previsioni residenziali sono in gran parte concentrate nell'area di Timoline e Colombaro».
«La peculiarità di Corte Franca è quella di essere un insieme di frazioni e noi vogliamo che si mantenga questa caratteristica», precisa invece il volantino del Pdl. v. m.
---------------------------
fonte: Bresciaoggi, Mercoledì 05 Gennaio 2011
CORTEFRANCA. Gli ambientalisti sul Pgt
«L'espansione in via Conicchio è un'incongruenza»
Bene tuttavia gli obiettivi generali di salvaguardia dei centri storici
A Corte Franca l'Associazione ambientalista «La Schiribilla» e il «Circolo Legambiente Franciacorta» hanno presentato alcune osservazioni al Pgt adottato dal Consiglio comunale il 14 ottobre 2010.
«GLI OBIETTIVI generali sono condivisibili e vi sono risoluzioni che vanno apprezzate, come la tutela degli ambiti di elevata naturalità, del patrimonio storico-architettonico, gli interventi di riqualificazione del centro, di risparmio energetico e le quote per l' edilizia convenzionata, tuttavia rileviamo - scrivono Angelo Danesi per La Schirribilla e Silvio Parzanini per Legambiente Franciacorta - alcune incoerenze fra gli obiettivi e il reale indirizzo di politica urbanistica, in quanto vengono contemplati anche progetti che si discostano da una logica di uso sostenibile del territorio. Condividiamo l'obiettivo di riqualificazione e riorganizzazione dello spazio pubblico del centro nell'area di Timoline-Colombaro, dove già sono concentrati servizi/funzioni di interesse pubblico. Esprimiamo invece forti perplessità sulla volontà di attuare anche progetti di espansione residenziale lungo il versante sud di via Conicchio, in quanto si andrebbe nella direzione di creare un nuovo agglomerato urbano estraneo. Il Pgt si propone di minimizzare il consumo di suolo, ma nella sostanza l' obiettivo viene in parte smentito dalle azioni di Piano, che prevedono trasformazioni del territorio senza che sia stata considerata la grande disponibilità di abitazioni già costruite non ancora occupate (intorno ai 300-400 alloggi) e di quelle in fase di costruzione, delle aree produttive dismesse, dei Piani di recupero già attuati o in attuazione e di quant' altro ammesso di edificabile nel Piano delle regole. Oltretutto riscontriamo incongruenze anche in merito alla crescita demografica. Condividiamo l'opportunità di favorire interventi edilizi, se sono finalizzati a rispondere a reali esigenze dei cittadini, ma l'entità degli ambiti residenziali prospettati ci appare una scelta sproporzionata».F.S.
-------------------------
fonte: Bresciaoggi,Giovedì 23 Dicembre 2010
CORTEFRANCA. E' scontro sul nascente strumento urbanistico Un terremoto politico investe il paese futuro
Fausto Scolari
Il Popolo delle libertà attacca il «suo» primo cittadino «Sbagliato concentrare lo sviluppo edilizio a Timoline»
DIEGO ORLOTTI
A una manciata di mesi dalle amministrative, l'urbanistica provoca un terremoto politico a Cortefranca. Un sisma che rischia di mescolare gli equilibri delle tradizionali alleanze come già avvenuto nell'ultima tornata elettorale che ha portato alla guida del paese una coalizione civica dove convivono anime del centrodestra e del centrosinistra. E proprio sul proprio esponente, il sindaco Giuseppe Fogazzi, si concentrano gli strali del Pdl che boccia su tutta linea il Piano di governo del territorio. Pur per certi versi annunciato considerato che lo strumento urbanistico è stato varato sotto l'egida di un assessore del Partito Democratico come Piera Pizzoccaro, l'affondo spiazza per i suoi contenuti.
«DALL'ANALISI DEL PGT – si legge in una nota del coordinamento del Popolo delle libertà di Cortefranca - appare chiara la scelta strategica operata dalla Giunta: costruire attorno al centro civico un nuovo agglomerato urbano e farlo diventare il capoluogo delle quattro frazioni. Siamo contrari ad un paese del futuro simile. Partendo dal presupposto che la peculiarità del nostro territorio è la rarefazione dell'abitato in quattro piccoli borghi affermiamo chiaramente che vogliamo mantenerla anche nel futuro». Il Pdl teme in particolare la sperequazione fra le diverse frazione. «Il Pgt - aggiunge il coordinatore del circolo Diego Orlotti - carica sulle spalle di Timoline tutto il peso urbanistic ingigantendo l'edificio attorno al centro civico. Non siamo d'accordo, preferiremmo che tutte le frazioni in egual misura si facessero carico della crescita edilizia di Cortefranca». L'urbanistica insomma si candida a diventare uno dei temi cardini dell'imminente campagna elettorale. «Nel caso il piano venisse approvato così com'è prima delle elezioni - ammette Orlotti -, il prossimo esecutivo dovrà necessariamente cambiarne radicalmente l'impostazione».
Laconica la replica del sindaco. «L'esecutivo non cambierà strada considerato che il Pgt non è uno strumento improvvisato ma frutto di anni di studio e analisi che hanno coinvolto ogni piega della economica e sociale della comunità - afferma Fogazzi -. Mi dispiace che gli amici della sezione locale del Pdl la pensino diversamente e che abbiano reso pubblico il dissenso con un volantino in momento politico delicato. Ma ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, nei modi e nei tempi che preferisce. Le nostre idee su quale impronta dare a Cortefranca nel futuro, i cittadini le possono leggere e giudicare proprio nel Pgt».
----------------------
Fonte: Bresciaoggi, Sabato 11 Dicembre 2010
CORTE FRANCA. Le critiche della Lega Nord
Il nuovo Pgt non piace all'opposizione
Secondo il Carroccio sono previste troppe nuove edificazioni nelle varie frazioni
A Corte Franca l'adozione del Pgt fa discutere le forze politiche. La minoranza (Lega Nord) è contraria: «Notiamo una serie di valutazioni di sviluppo eccessive rispetto alle esigenze del territorio, specialmente nelle frazioni di Timoline, Nigoline e Colombaro. Sono stati individuati importanti insediamenti residenziali e industriali che non hanno un riscontro per soddisfare le richieste dei prossimi 3 - 6 anni nel Comune. Inoltre la costruzione del nuovo Centro Anziani è lontano più di 2 Km dal centro cittadino, mentre la realizzazione e potenziamento di una direttrice lungo via Gen. Dalla Chiesa è inutile e creerà un probabile aumento del traffico. Inoltre taglierà il «polmone verde» (pedonabile) di Corte Franca, utilizzato dalle famiglie per le passeggiate soprattutto in estate. E poi sono previste troppe case: nella frazione di Timoline, lungo l'asse di via Roma ad Est e ad Ovest, la costruzione di circa 80-90 unità abitative; nella frazione di Nigoline, la costruzione di circa 30 - 40 unità abitative (verso Adro) e una nuova zona industriale grande quanto l'odierna «Metal Baby», oggi inutilizzata; e poi nella frazione di Colombaro la costruzione di altre 40 - 50 unità abitative. Riconoscendo che il consumo del territorio è una necessità dell'ente locale per l'auto-sostentamento, riteniamo comunque che a tutt'oggi sono più che sufficienti solo alcune aree inserite nel nuovo piano, sommate alle aree residue ancora da edificare e completare indicate nel vecchio Piano; in più, riteniamo che vengano mantenute di pregio e di salvaguardia le zone agricole pedecollinari di Nigoline (verso Adro). Faremo le nostre osservazioni per modificare questo Pgt».F.S.